La fustellatura è un processo post-stampa utilizzato nei vari settori della cartotecnica per tagliare un materiale (di solito carta e cartone) in una forma specifica e precisa tramite appunto una fustella. Inizialmente nacque come metodo di taglio della pelle per l’industria calzaturiera (e anche oggi viene usato anche in quell’ambito), oggi è utilizzato in tipografia per tagliare stampati secondo le proprie esigenze, tracciando linee che possono essere curve, spezzate, oppure creando finestre e bordi speciali sui propri prodotti già stampati.
Fustella per packaging
Ma come è fatta una fustella? La fustella è un nastro in acciaio piegato con una
determinata forma (spesso anche molto complesse) che, avendo un bordo superiore tagliente taglia carta, cartoncino, materiali plastici in maniera precisa. Molte fustelle sono anche dotate di una lamina più bassa non tagliente chiamata “cordonatore” un attrezzo che permette di creare delle linee di piega senza tagliare la carta ma soltanto pressandola, come ad esempio le linee di piega che serviranno ad esempio ad aprire con più facilità la patella di una cartellina, a piegare scatole, pieghevoli, biglietti di invito o da visita anche realizzati con cartoncini di grammature pesanti (tipo dai 1000
gr/mq in su). Questi nastri ovvero quello del taglio e della cordonatura vengono messi su un legno che poi verrà messo nella macchina fustellatrice.
Le macchine fustellatrici sono molto versatili e permettono di creare imballaggi fustellati di diversi tipi e dimensioni.
La fustellatura è utilissima per creare cartelline della forma desiderata, realizzare il packaging in cui confezionare i vostri prodotti, arrotondare gli angoli di biglietti da visita e cartoline, realizzare dei porta fogli e tutto quello che riesce ad immaginare la nostra fantasia.
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